Pensieri per anime pronte a brillare nel buio by Lo Spirito Guida

autore:Lo Spirito Guida [Lo Spirito Guida]
La lingua: ita
Format: epub
editore: RIZZOLI LIBRI
pubblicato: 2024-03-18T12:00:00+00:00

Non attaccarti a nulla: tutto cambia

Nel dojo, il flauto dei nativi americani in sottofondo aveva creato un’atmosfera di magica quiete. Il maestro, con un movimento morbido delle braccia, prese la sua lavagna e con un pennarello rosso scrisse una parola che sarebbe rimasta per sempre impressa nella mia memoria: «Aparigraha». La fissai per qualche istante, poi, mosso dalla curiosità, chiesi quale fosse il significato di quella strana espressione.

Con il volto sereno, il maestro mi invitò a sedere su un cuscino. Volgendo lo sguardo alla lavagna disse: «In questa parola è racchiuso il segreto della felicità: non afferrare le cose, smetti di desiderare avidamente ciò che non hai e coltiva un atteggiamento umile nei confronti della vita».

Per un momento la mia mente ritornò alle notti che avevo trascorso in una casetta di legno in Indonesia. Non avevo niente, né un bagno, né l’elettricità, nessuno con cui poter parlare. C’erano soltanto un materasso buttato a terra e un piccolo comodino anch’esso di legno. Desideravo con tutto me stesso una bella doccia calda e un letto grande e accogliente. Eppure, in quel vuoto materiale, mi sentivo felice. La resistenza iniziale scomparve. Il niente mi bastava. Sentivo l’oceano e la voce del vento tra gli alberi. Mi feci cullare dalle onde e mi inabissai nel sonno più profondo della mia vita.

Tornato al momento presente, vidi il maestro sorridermi, come se avesse letto i miei pensieri e si fosse immerso anche lui nella quiete della casetta indonesiana. Fece un respiro pacato e riprese a parlare con lentezza: «Il primo ostacolo sulla strada della felicità è proprio l’attaccamento nei confronti degli oggetti materiali. Non c’è niente di tuo in questa vita, niente che tu possegga realmente, perché tutto cambia, si trasforma ed evolve. Ciò che oggi consideri tuo, potrebbe un domani non appartenerti più. Questo non significa che devi abbandonare tutto, ma che puoi accontentarti e apprezzare ciò che hai. Impara a vivere senza l’ansia e il desiderio di possedere e accumulare sempre di più. Non è il benessere materiale a renderti felice, ma quello interiore».

Gustai il sapore di quelle parole, annuendo con un leggero movimento della testa. Il maestro si voltò, prese un bastoncino di incenso e lo accese con la solita cura e cautela. Nell’aria si sprigionò un intenso odore di foresta.

Poi continuò: «Il secondo ostacolo consiste nell’attaccamento alle emozioni e ai pensieri. Questi sono innocui finché non ti identifichi con essi. Se eviti di afferrarli e di trattenerli, ti accorgerai che i pensieri e le emozioni sono transitori, vanno e vengono come le nuvole in cielo. Alcuni pensieri durano di più, altri di meno, ma tutti hanno un inizio e una fine. Lo stesso vale per le emozioni. È quindi inutile e a volte dannoso ancorarsi a questi elementi di natura temporanea.

«Quando fai dipendere la tua felicità da un’emozione piacevole, resterai deluso nel momento in cui si esaurirà. Quando invece resti intrappolato in un pensiero negativo che ti conduce alla rabbia o alla tristezza, darai modo a quel pensiero di condizionare la tua esistenza.

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